Cenacolo con Alessandro Profumo, Amministratore Delegato Leonardo

Un grande successo per il nostro Club, con oltre 330 persone coinvolte in un’appassionante scoperta di un grande gruppo industriale italiano e di un grande manager che si è aperto a considerazioni personali. Leonardo, che ha festeggiato da poco l’anniversario dei 70 anni dalla fondazione, è un’azienda che si sta rapidamente trasformando, impegnata a gettare le basi per un percorso di crescita sostenibile, focalizzata su business dove può vantare dimensioni e leadership tecnologica. Alessandro ci ha spiegato che Leonardo è tra le prime società al mondo nel suo settore, quello dell’Aerospazio Difesa e Sicurezza, con un fatturato 11,5 miliardi di Euro, con 45.000 dipendenti, di cui 30.000 in Italia, un portafoglio ordini di 33 miliardi di Euro e oltre 1,5 miliardi di investimenti annui in innovazione. La sua è stata una descrizione appassionata, di un nuovo amore, dopo tanti anni spesi nel settore bancario (“troppi”, ci ha confessato), per l’industria e per l’alta tecnologia Made in Italy, per i tecnici e le persone che producono prodotti straordinari non solo per uso militare, ma anche per molte utili applicazioni nel settore civile. Stefano ci ha ricordato di aver notato quel giovane Alessandro appena arrivato al Credito Italiano, per poi diventare l’artefice del progetto UniCredit. Stefano gli aveva detto di “tenerlo d’occhio”, perché aveva talento e con la solita lungimiranza il Canova Club lo ha coinvolto nel tempo in molte occasioni, tributandogli anche il premio di Canoviano d’Onore. Molto apprezzato il profilo umano che è emerso di Alessandro, con l’affetto per la famiglia e la determinazione nel perseguire gli obiettivi, ricordando anche che quando arrivò al Credito Italiano, la capitalizzazione della banca era meno di 1 miliardo di Euro, quella poi raggiunta da UniCredit ha superato i 100 miliardi di Euro, determinando una creazione di valore che non ha confronti in Italia e solo pochi riferimenti all’estero. Il gradimento della serata è stato certificato dall’applausometro a fine serata dei numerosissimi Soci e Amici del Club. (Isidoro Lucciola).