Canova Club Milano

Apriamo con un sentito grazie a voi Soci ed Amici presenti, per la vostra calorosa e numerosa partecipazione, nonostante la concomitanza dei molti altri eventi milanesi in occasione della giornata del “Made in Italy”, del “Salone” e del “Fuorisalone.

Questo nostro Cenacolo dedicato al "Premio Letterario di Economia e Gestione d'Impresa 2024" (alla sua VII edizione) è stato, oltre che particolarmente coinvolgente, anche di sicura ispirazione per tutti noi, perché con leggerezza e, al tempo stesso, profondità, ci ha consentito di entrare nel tessuto delle aziende familiari italiane e percepire le sfide, i dubbi, i rischi e le opportunità di questo cuore pulsante del nostro Paese.

Un grande grazie alle relatrici e ai relatori Gianfilippo Cuneo, Presidente Cuneo Associati; Andrea Illy, Presidente illycaffé; Debora Paglieri, Amministratrice Delegata Paglieri; Veronica Squinzi, Amministratrice Delegata Gruppo Mapei che hanno commentato i temi del testo, insieme all’autore Paolo Morosetti e che sono stati egregiamente moderati dall’affettuosamente “nostro” Guido Corbetta.

Guido Corbetta ha stimolato ognuno di loro con domande puntuali e simpaticamente provocatorie, facendoci avventurare in temi talvolta tortuosi, sempre costruttivi.

Prima di addentrarci nel ripercorrere la ricca discussione, Umberto Bertelè ci ha fatto simpaticamente rivivere le edizioni precedenti del Premio Letterario, facendoci apprezzare il proficuo lavoro di questi anni, ricordando anche il beneficio ricevuto dall’esempio dato dai nostri Amici Canoviani organizzatori del Premio Letterario di Roma.

Gianfilippo Cuneo ci ha benevolmente tirato le orecchie andando dritto al punto: parliamo di aziende familiari, imprese familiari, ma “familiare” e “imprenditoriale” non sono sinonimi. Leggere o ri-leggere il testo premiato per approfondire. Solo quello? No, Gianfilippo Cuneo ci ha fatto il dono di ricordare il primo dei testi che ha reso possibile questo nuovo libro e progetto: il suo imperdibile “Lettere dal Futuro” che testimonia appunto che: quello che fa grande e può continuare a far grande il capitalismo familiare italiano è la capacità di continuare a generare e tramandare lo spirito imprenditoriale. E il nodo delle questioni e della serata sta proprio qui.

Andrea Illy ci ha dato la possibilità di assaggiare e assaporare cosa sta a cuore alla B-corp Illy e cosa significa essere concretamente B-corp.

Debora Paglieri ci ha fatto accarezzare da un racconto intimo e sincero sui travagli delle famiglie e delle generazioni che si possono susseguire in una storia di impresa familiare e quanta determinazione, impegno e perseveranza servano per proseguire.

Veronica Squinzi ha costruito un racconto di evoluzione e di visione al lungo termine sulle fondamenta di una corporate governance che deve rispondere alle specifiche esigenze dell’azienda di famiglia, mantenendo equilibrio anche quando c’è più di un amministratore o amministratrice delegata.

Paolo Morosetti si è meritatamente goduto i racconti aggiungendo pennellate di aneddoti. (Diana D’Alterio – membro del team organizzatore del Premio).

Chiudiamo con un grazie speciale ai Soci che hanno lavorato all’ideazione e realizzazione di questa serata: Umberto Bertelè (Presidente Giuria); Guido Corbetta (Presidente Comitato Scientifico); Gianfilippo Cuneo (Presidente Comitato di Lettura); Stefano Devecchi Bellini (Presidente Comitato Organizzatore).

Fedeli osservanti del canoviano (che oramai conoscete bene) “onori ed oneri a chi fa”, l’indiscutibile successo è tutto merito loro. (Chiara).