Location: Grand Hotel Parco dei Principi (Via Frescobaldi, 5 - Roma)
Orari: Check in-aperitivo dal le ore 18:30 – inizio serata ore 19:30 - cena a seguire
Costo della serata: serata in quota per i SOCI ; € 75 per gli amici PAGATI dai SOCI; € 90 per i NON SOCI
Carissime Socie, carissimi Soci,
prima di entrare nel vivo delle tematiche che affronteremo, permetteteci di ringraziare pubblicamente il Ministro Enrico Giovannini per aver onorato il suo impegno a partecipare al nostro Cenacolo, nonostante il periodo estremamente denso di attività che lo riguardano. Senza dimenticare la sua grande disponibilità nell’aver accettato anche il nostro precedente invito per gennaio, in un periodo leggermente più complicato per la situazione pandemica. Una dimostrazione di affetto e stima nei confronti del nostro Club, che ricambieremo certamente il prossimo 24 febbraio.
Questa doverosa promessa si è resa ancor più necessaria per evidenziare quanto al momento il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) sia al centro dell’attenzione per il non facile compito di dover gestire i 7 obiettivi del PNRR, previsti per il 2022: tre riferiti a investimenti e quattro a riforme.
Gli investimenti riguardano:
Delle quattro riforme previste per il 2022 due, sono state anticipate lo scorso anno. Si tratta della semplificazione normativa e il rafforzamento della governance per la realizzazione degli investimenti nelle infrastrutture di approvvigionamento idrico e della semplificazione procedurale per la pianificazione strategica in ambito portuale. Le altre due riforme riguardano l’aggiudicazione competitiva delle concessioni nelle aree portuali e la semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti di cold ironing nei porti.
Il pacchetto di fondi affidato al “nostro” (perché già vincitore del Premio di Letteratura Canova nel 2018 con il libro “L’Utopia Sostenibile”) Enrico Giovannini è infatti superiore ai 62 miliardi, di cui una parte proveniente dal PNRR ed il restante dal piano complementare; risorse enormi e che dovranno essere impiegate per rendere più efficienti le reti di trasporto.
I problemi però non mancano : in primis la difficoltà legata all'ingente mole di risorse da impiegare lui assegnata, con strutture amministrative e burocratiche non adeguate allo sforzo; un fatto quest'ultimo più volte denunciato dallo stesso Giovannini. A tutto questo si deve aggiungere anche l'impennata dei prezzi delle materie prime. Il rischio infatti è che una volta affidati gli appalti, i cantieri possano subito fermarsi se non ci sarà un giusto meccanismo di adeguamento dei prezzi.
Non ultimo la necessità di adattamento al cambiamento climatico che impatta direttamente sulle infrastrutture e la mobilità e che obbliga ad investire per la trasformazione del nostro sistema socio-economico nella direzione indicata dal Next generation Eu e dal Green New Deal europeo.
Una situazione decisamente complessa e con tempi molto ristretti, di cui avremo modo di parlare fra due settimane direttamente con chi ha realmente il polso della situazione.
Cordialmente,
Federico Farinelli
La visione della registrazione dell'evento è riservata ai soci
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