Roma
 

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CANOVA DIGITALE & CANOVA GIOVANE

 

Rivoluzione Digitale,

economia immateriale

e impatto sociale”

 

Mercoledì 19 febbraio 2020

Check-in dalle 18.00 – Inizio incontro 18:30 (ccc*) – Fine incontro 20.30.

LVenture Group - Via Marsala, 29h Roma

Incontro a numero chiuso con diritto di prelazione riservato ai Soci Canova, Canova Giovane e loro ospiti.

Intervengono:

Filomena Floriana FerraraIBM Italia, CSR Leader. Direttore Fondazione IBM.

Massimiliano Garri – Acea SpA, Chief Innovation & Information Officer – Acea Innovation, Amministratore Delegato.

Stefano Quintarelli Imprenditore, pioniere di Internet. Membro del Gruppo di esperti di alto livello sull’Intelligenza Artificiale presso la Commissione Europea.

Modera

Edoardo Colombo – Innovation Advisor

 

 

Il Cenacolo dello scorso novembre, che ha celebrato l’assegnazione del Premio di Letteratura Economico Finanziaria Canova Club Roma a Stefano Quintarelli per il suo libro “Capitalismo immateriale”, ci ha fornito l’assist per dare vita al nostro prossimo incontro organizzato in collaborazione con gli Amici del Canova Giovane, i maggiori interessati al mondo che sta prendendo forma.

 

Infatti, ad oltre 3 anni dall’avvio del progetto Canova Digitale, i tempi sono maturi per un incontro che possa rappresentare una sorta di bilancio del nostro service con una discussione a tutto campo che riprenda l’idea originaria: capire la rivoluzione digitale ed i suoi impatti economici, culturali e sociali.

 

A differenza di 3 anni fa, quando occorreva ancora spiegare i diversi paradigmi, possiamo dire che oggi è possibile andare oltre, tutti noi sappiamo a grandi linee cosa significa Big Data, Cloud, Blockchain, Cybersecurity, intelligenza artificiale e così via, ma il punto è proprio questo: questi fenomeni hanno impresso un’accelerazione al cambiamento come mai era avvenuto nelle precedenti “rivoluzioni” legate all’innovazione tecnologica.

 

Il particolare l’intelligenza artificiale sembra essere il paradigma a più alto impatto, in grado di connettere il mondo “immateriale” (es. il software, i dati) con quello “materiale” (es. i robot, i sensori).

 

La prefazione del libro di Stefano Quintarelli ci ricorda che per molti secoli è esistita un’economia solo materiale, mentre l’economia immateriale – che da quella materiale origina – è uno sviluppo recente nella storia dell’uomo. Recente, ma con una crescita poderosa. Si stima che nel 2030 arriveremo a cinquecento miliardi di dispositivi connessi alla rete con una conseguente, enorme crescita dell’economia immateriale.

 

In ogni programma televisivo, giornale o libro, Internet viene definita come uno spazio di mondi e relazioni virtuali.

Non è affatto così. Internet è una cosa molto reale. È la sede della dimensione immateriale del mondo che, nel XXI secolo, è la maggiore base delle relazioni sociali ed economiche delle persone e delle aziende. Il nostro modo di lavorare, di vendere e comprare, di relazionarci, di informarci, di restare in salute, di divertirci, di fare qualunque attività, passa e passerà in misura crescente attraverso Internet e i sistemi che abilitano questa attività (dispositivi e software).

 

La società è però sfilacciata tra chi vive un presente molto simile al passato e chi vive in un futuro molto simile alla fantascienza. Ed è un fatto che questo divario si stia allargando, con velocità crescente. Viviamo letteralmente in epoche diverse. Usiamo codici e pratiche che risultano di difficile comprensione e accettazione dai rappresentanti più estremi di questa disparità. Il risultato è che la distanza tra quei due estremi della società («avanguardie» e «retroguardie») tende ad aumentare.

 

Ma allora, che fare? Nel panel si discuterà di alcuni esempi di evoluzioni possibili, in uno scenario consapevole che le società sono plasmate dalla tecnologia e che lo sviluppo può e deve essere guidato per tendere a un ideale di benessere sociale più ampio possibile. E che la tecnologia stessa può dare le risposte che cerchiamo se la si governa e si intuiscono le potenzialità nascoste, come fa ad esempio (provocatoriamente?) Massimiliano Garri con la sua idea di usare la blockchain per far pagare le tasse ai robot. 

 

Un incontro che intende dare una giusta dose di fiducia nel futuro a chi è più pessimista, riconoscendo e difendendo i valori base e loro evoluzioni; cercando di rendere più inclusiva la profonda trasformazione che stiamo vivendo e meno sfilacciata la società.

 

Fiducia che contribuisce ad ispirare anche la location, lo spazio LUISS EnLabs del Socio Azienda Canova LVenture Group. Ancora grazie a Luigi Capello ed al suo team per l’ospitalità. 

 

L’incontro è in quota per i Soci Canova Club Roma mentre la quota di partecipazione, aperitivo di benvenuto incluso, è di 20 euro per gli altri frequentatori, a copertura dei costi organizzativi e di segreteria.

 

Informazioni e prenotazioni scrivendo a canovadigitale@canova.club entro e non oltre lunedì 17 febbraio, con preghiera di attendere conferma dalla segreteria organizzativa.

 

Per motivi amministrativi ed organizzativi, ai fini della ricevuta, vi preghiamo di comunicarci i vostri dati fiscali contestualmente alla prenotazione via email all’indirizzo canovadigitale@canova.club

 

Edoardo Colombo

Giovanni Contemi

Team Canova Digitale

 

 

Biografie

 

Stefano Quintarelli è l'autore di Capitalismo Immateriale che ha vinto il XXXIII Premio di Letteratura Economica e Finanziaria del Canova Club Roma.

Imprenditore, esperto di comunicazioni e informatica e pioniere di Internet. Per qualche anno è stato prestato alla politica, dando il suo contributo alla modernizzazione del Paese in particolare attraverso l’ideazione dello SPID (il sistema di accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione) e della strategia informatica della PA. Membro del Gruppo di esperti ad alto livello sull’intelligenza artificiale per la Commissione Europea. Presidente della Commissione ONU UN/CEFACT (United Nations Centre for Trade Facilitation and Electronic Business).

 

Massimiliano Garri, digital humanist. Ha lavorato per circa 25 anni in alcune tra le più importanti società di consulenza in Italia e all’estero con l’obiettivo di assicurare il successo di progetti di trasformazione in ambito Operation, IT e Tecnologie. Dal 2018 si è dedicato alla trasformazione dell’innovazione e dell’ICT in Acea. La creazione di una nuova organizzazione, focalizzata a creare nuove soluzioni per il business utilizzando l’’innovazione e le tecnologie, ha l’obiettivo di essere un elemento centrale nella creazione di un nuovo approccio sia per le aree di business core sia per i nuovi servizi della multiutility. Massimiliano guarda alla tecnologia ed all’innovazione - ma non solo - attraverso le parole: Leggerezza, Rapidità, Esattezza, Visibilità, Molteplicità e Coerenza (Cit. Italo Calvino).

 

Floriana Ferrara - Direttore Fondazione IBM Italia e Corporate Social Responsability Leader. Si occupa da sempre di accelerare l’evoluzione del digitale creando progetti innovativi in Italia. E’ Inventrice di 17 brevetti nel campo Digitale, che le hanno permesso di ottenere l’onoreficenza di Master Inventor.

È stata membro del Team per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio. Oggi dirige la Fondazione IBM, una no profit che si impegna nel creare progetti nel sociale, in particolare nel campo della formazione per supportare la Trasformazione Digitale.