Orari: Check-in aperitivo dalle ore 18:30 – inizio serata ore 19:30 - cena a seguire
Costo della serata: serata in quota per i SOCI; €75 per gli amici PAGATI dai SOCI; €90 per i NON SOCI
Cari Soci e Amici del Canova,
Il cinema e le arti innanzitutto ci svelano la meraviglia, lo stupore che, come dicevano i Greci antichi, sono il punto di partenza della conoscenza.
Il cinema è considerato una delle invenzioni più importanti della storia, in grado di rappresentare la realtà in modo diretto ed immediato.
Le immagini del cinema sono in grado di suscitare emozioni uniche, che non possono essere evocate da altre forme di espressione artistica.
La comunicazione tra autore e spettatore è profonda e completa, inoltre la tecnologia ha permesso notevoli progressi nel linguaggio cinematografico.
I mezzi di comunicazione moderni sono molteplici, ma il cinema rimane uno dei più efficaci per intrattenere e coinvolgere il pubblico.
La sua diffusione e popolarità si sono però arrestate dopo il Covid: tra l'aumentare dei biglietti, la minore produzione di nuove pellicole rispetto al passato e, ovviamente, il rischio di contagio, il cinema ha subito una pesante battuta d'arresto negli ultimi anni.
Ciononostante, il cinema si può considerare una forma d'arte, uno strumento in grado di rappresentare la realtà in modo completo e critico, non limitandosi alla sua riproduzione convenzionale, ma penetrandola in modo costruttivo. Ciò è particolarmente importante per un pubblico interessato a conoscere nuove realtà e a approfondire la propria conoscenza delle cose e delle persone.
In questo senso, il cinema è un comunicatore perfetto. In bilico tra necessità di soddisfare l’espressione artistica e la volontà di farsi comprendere dal maggior numero possibile di persone, riesce a far arrivare al cuore (e alla mente) i suoi messaggi in modo coinvolgente e diretto. In questo senso, il cinema che ha ripreso fatti di cronaca o eventi socialmente importanti, seppur con i dovuti interventi di “adattamento”, è riuscito a smuovere le coscienze, aiutando a ritrovare uno spirito critico che, al di fuori dell’arte, sembra impossibile esercitare in certi ambiti.
Il cinema entra nell’immaginario collettivo attraverso canali pressoché infiniti. Anche lo svago per eccellenza, ovvero le vacanze, vengono ispirate dai luoghi visti sullo schermo. Quando uscì Il Gladiatore di Ridley Scott, Roma subì una vera invasione di turisti desiderosi di riscoprire i luoghi delle gesta di Decimo Massimo Meridio. Non solo, anche le rievocazioni storiche, prima non molto popolari nella capitale, ebbero un forte impulso alla crescita, con la creazione addirittura di parchi a tema, dove il visitatore può diventare gladiatore per un giorno.
È interessante notare come il genere del film non sia necessariamente correlato al tipo di influenza che esercita sul pubblico. Ovvero, un film di carattere storico può essere un ottimo volano per la scoperta di una destinazione turistica, così come una commedia può lanciare una moda di vestire che viene riproposta anche sulle passerelle internazionali.
Il cinema quindi come Arte e con un determinante ruolo sociale, con importanti ripercussioni dalla pandemia che ha accelerato lo stravolgimento di modelli di business tramite la tecnologia.
Quale lo stato di salute del cinema in Italia? Quali i maggiori temi da risolvere? Le nuove tendenze? Cosa possiamo aspettarci nei prossimi anni, considerando anche i progressi tecnologici come metaverso e intelligenza artificiale? Stanno nascendo nuove professionalità o si perderanno posti di lavoro? Stanno aprendosi nuovi spazi per piccoli imprenditori che erano tagliati fuori dal mainstream fino ad oggi? In sintesi: quale sarà il cinema del futuro?
A questi affascinanti argomenti dedicheremo il prossimo Cenacolo del Canova Club Roma il prossimo 14 marzo dalle ore 18,30 al Parco dei Principi a Roma con un “Cast” d’eccezione:
Un saluto e a rivederci il prossimo 14 marzo,
Vincenzo Marzetti
In collaborazione con:
Federico Farinelli
Alessandro Bolis
Edoardo Colombo